Sport

Le ultime novità sempre in anteprima con noi.

Gattuso nuovo ct della nazionale | Gravina: "Un simbolo del calcio italiano" | Un campione del 2006 per la panchina azzurra

"Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l'azzurro per lui è come una seconda pelle": così, il n.1 della Figc, Gabriele Gravina ufficializzando la nomina di Gennaro Gattuso a nuovo ct dell'Italia.

"Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale - ha sottolineato il presidente della Federcalcio, ufficializzando la nomina del commissario tecnico -. Consapevoli dell'importanza dell'obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della FIGC di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica".
Il campione del mondo 2006, Gennaro Gattuso, è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio.

"Gattuso è un simbolo del calcio italiano", così Gravina dopo la scelta del nuovo ct
15/06/2025
Apri contenuto
Gravina ufficializza la nomina di Gattuso a ct della Nazionale
"Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l'azzurro per lui è come una seconda pelle": così, il n.1 della Figc, Gabriele Gravina ufficializzando la nomina di Gennaro Gattuso a nuovo ct dell'Italia.

Formula1: Gp del Canada, Russell mette in riga tutti quanti. Male le Ferrari

Èstato George Russell (Mercedes) a tagliare per primo il traguardo in un Gp del Canada che ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultimo. Dietro di lui, un coriaceo Max Verstappen (Red Bull) si è assicurato la seconda posizione. Ma la vera sorpresa, l'emozione più grande per gli appassionati italiani, è arrivata dal terzo gradino del podio: un incredibile Kimi Antonelli (Mercedes), che a soli 18 anni e 4 mesi, conquista il suo primo podio in carriera in Formula 1. Un risultato storico che riporta un pilota italiano tra i primi tre in un Gran Premio dopo ben 16 anni, l'ultimo fu Jarno Trulli in Giappone nel 2009. Il ventinovesimo italiano a salire sul podio in F1 La partenza ha subito messo in chiaro le intenzioni di Kimi Antonelli, autore di un'ottima progressione che lo ha portato subito in terza posizione, superando Piastri in un duello ruota a ruota. Nei primi giri, Russell ha mantenuto la testa, seguito da Verstappen e Antonelli. Le Ferrari di Hamilton e Leclerc hanno faticato a trovare il ritmo, attestandosi rispettivamente in quinta e ottava posizione. Intorno al 12° giro, Leclerc ha iniziato a lamentarsi del degrado delle sue gomme dure, un presagio di una giornata difficile per la Scuderia di Maranello. Le strategie ai box hanno iniziato a mescolarsi: Verstappen è stato il primo dei top a fermarsi al 13° giro, seguito da Russell e poi da Antonelli, che per un breve momento si è trovato addirittura in testa alla corsa. Dopo la prima tornata di pit stop, la classifica vedeva Norris al comando, seguito da Leclerc, Russell, Verstappen e Antonelli. 

Ranking Atp, Sinner sempre numero 1, Fritz sale al 4° posto

L'americano Taylor Fritz festeggia la fine della stagione su terra battuta e l'inizio di quella su erba con il primo titolo dell'anno a Stoccarda.

Titolo che gli permette di risalire al quarto posto nella classifica Atp. Best ranking per l'americano già raggiunto lo scorso novembre. Davanti a sé solo il trio immutato Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Alexander Zverev che ha battuto domenica in finale sull'erba tedesca.

La progressione di tre posti di Fritz costa due posti a Jack Draper (sesto) e uno a Lorenzo Musetti (settimo), che non hanno giocato la scorsa settimana. Anche Novak Djokovic non ha giocato, ma questa settimana mantiene il quinto posto nel mondo. Ben Shelton entra nella Top 10 per la prima volta.

In chiave azzurra, Flavio Cobolli ritocca il best ranking (24, +1) mentre Matteo Berrettini scivola di sei gradini e si attesta 34esimo.

Giovani Sinner crescono: chi è Pierluigi Basile

Si chiama Pierluigi Basile, sconosciuto ai più, pugliese, viene da Martina Franca. Già campione italiano Under 16 nel 2023, il classe 2007 ha deciso di cimentarsi nelle qualificazioni di un torneo Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events nella cittadina di Todi, fino a qui nulla di clamoroso, ma dopo aver superato le qualificazioni ed essere approdato al primo turno, il tennista pugliese se l’è vista col connazionale Gabriele Pennaforti, un tennista 23enne numero 446 del mondo. Al termine di una battaglia durata più di tre ore, e conclusasi col punteggio di 6-7 6-4 6-3, il nuovo enfant prodige del tennis italiano ha potuto fregiarsi di un record assoluto.

Basile è diventato il primo tennista nato nel 2007 a superare le qualificazioni e vincere un match di main draw in un Challenger. Meglio di Joao Fonseca, meglio di Jakub Mensik, le possibili nuove stelle del tennis del futuro. Poi purtroppo ha perso contro un tennista esperto come Taberner in due set al secondo turno. Ma il ragazzo che ha scritto una pagina importante di storia. 

Beach volley, a Caorle vincono Alfieri/Ranghieri e They/Breidenbach

Un'estate a tutto beach volley. La macchina organizzativa della FIPAV ha ufficialmente acceso i motori in vista dell'imminente inizio della stagione 2025. Una volta archiviato il Campionato Italiano per società, venerdì 13 giugno a Caorle ha preso ufficialmente il via la prima tappa Fonzies Gold del Campionato Italiano Assoluto.

Il circuito tricolore, giunto alla sua 32esima edizione, come noto, anche quest'anno sarà articolato in diversi appuntamenti, nove in totale, eventi distribuiti su tutto il territorio nazionale a partire da questo weekend, per concludersi poi il 7 settembre, giornata in cui a Bellaria Igea Marina verranno incoronati i nuovi campioni d'Italia.

L'appuntamento di questo fine settimana a Caorle fa da apripista a questa nuova e attesa rassegna nazionale; un evento, dato anche il cambio formula, che assume un'importante valenza in termini di punti e di prestigio.

E' la Peter Pan Beach Arena l'iconica location che ospita l'evento che vedrà protagonisti in laguna i migliori beachers del panorama nazionale.

LE FINALI FEMMINILI E MASCHILI
Nella finale femminile si sono affrontate Chiara They/Sara Breidenbach e Giada Benazzi/Erika Ditta (2-0: 21 -17
21 -18).

In quella maschile si sono sfidati Manuel Alfieri/Alex Ranghieri e Tobia Marchetto/Davide Dal Molin (2-0: 21 -16
21 -18). 

Wta, classifica: Aryna Sabalenka è sempre la regina, Paolini scende di una posizione

Dopo il Roland Garros 2025 gli aggiornamenti della classifica Wta non vedono grandi stravolgimenti. Nonostante il secondo Slam conquistato da Coco Gauff, che in finale ha battuto Aryna Sabalenka, la bielorussa resta saldamente in testa con 11.553 punti.

Jasmine Paolini perde una posizione e scende al quinto posto nel ranking Wta, la cui classifica settimanale è contraddistinta da diverse variazioni. Al comando c’è sempre Aryna Sabalenka, per la trentacinquesima settimana consecutiva (la 43esima complessiva: lo era stata già dall’11 settembre al 5 novembre 2023): la 27enne di Minsk mantiene 3.470 punti di vantaggio sulla regina di Parigi, la statunitense Coco Gauff, che ribadisce il 'best ranking'.

Sul terzo gradino del podio c’è la connazionale Jessica Pegula (primato personale confermato), staccata di 1.600 punti. Al quarto posto irrompe la cinese Qinwen Zheng, seconda tennista del suo Paese ad entrare nell’élite mondiale dopo Li Na, che grazie alla semifinale al Queen’s di Londra (fermata da Anisimova) guadagna una posizione e sigla il “best”. La 22enne di Shiyan scavalca la campionessa di Roma Jasmine Paolini, che scende in quinta posizione staccata però di appena 48 punti.

In sesta posizione risale l'altra statunitense Madison Keys, regina d’Australia, che grazie alla 'semi' sui prati londinesi recupera due posti ed arriva ad un passo dal primato personale. Di conseguenza scendono un gradino sia la 18enne russa Mirra Andreeva, settima, Iga Swiatek, che aveva perso la leadership mondiale lo scorso autunno dopo 125 settimane complessive (le ultime 50 consecutive) e che non vince un titolo dal Roland Garros del 2024, questa settimana in ottava posizione.

Ennesimo scambio di poltrona nelle ultime settimane tra la quarta statunitense in top ten, Emma Navarro, che risale al nono posto, e la spagnola Paula Badosa, che scende al decimo e chiude l’élite mondiale

Mondiale per club al via. Inter Miami - Al Ahly 0-0: Messi non va oltre il pari

E’stato il debutto assoluto. Per la prima volta si gioca il mondiale per club, una nuova manifestazione “made in Fifa”: 32 squadre in lotta per il trofeo. Il match inaugurale è stato affidato all'Inter Miami di Lionel Messi e agli egiziani dell'Al Ahly. Dopo 90 minuti, il risultato è rimasto inchiodato sullo 0-0.

La prima gara all'Hard Rock Stadium di Miami e' stata piu' una sfilata di vecchie leggende che di spettacolo in campo. Sulle tribune, insieme al presidente della Fifa, Gianni Infantino, e' stato avvistato Ronaldo, spazio anche a Roberto Baggio e David Beckham: solito show prima dell'ingresso delle due squadre con il debutto di 'Desire', nuovo inno ufficiale della Fifa composto da Robbie Williams (coinvolta anche Laura Pausini) che verrà proposto anche per la Coppa del Mondo 2026 e per le competizioni future.

Il migliore in campo, l'Mvp, è stato un 'vecchietto' argentino, il 38enne portiere di Miami Oscar Ustari, autore di otto interventi decisivi, tra cui il rigore parato a Trezeguet poco prima dell'intervallo.

La prima vera occasione è stata proprio dello stesso Messi, ma il mancino su calcio di punizione si è spento di poco sul fondo. Col passare dei minuti è stato l'Al-Ahly a confezionare le migliori occasioni per sbloccare la gara: alla mezz'ora, infatti, è stata annullata una rete agli egiziani per via di una posizione di fuorigioco di Abou Ali.

L'opportunità più ghiotta è capitata a Trezeguet dagli undici metri (dopo un fallo di Segovia su Zizo), l'egiziano però ha trovato davanti a sé Ustari, che ha neutralizzato il calcio di rigore.

Alla Sampdoria il primo round contro la Salernita.: è 2-0

La Sampdoria si prende il primo round dei play-out di Serie B: battuta per 2-0 la Salernitana nell'andata, giocata al Ferraris. Un colpo molto importante in vista del ritorno di venerdì, all'Arechi, dove i campani dovranno necessariamente vincere con almeno due gol di scarto per ribaltare il risultato e conquistare la salvezza. Evani sceglie Sibilli al fianco di Coda, mentre sulla sinistra Venuti vince il ballottaggio con Ioannou. Marino, da canto suo, lancia dal 1' Simy, lasciando in panchina Cerri.

E' la Sampdoria a partire meglio, proprio con Sibilli subito protagonista. L'ex Bari è l'autore del primo tiro della partita dopo sette minuti, ma è al 12' che va vicino al gol superando giri con una bella finta ma sprecando tutto davanti a Christensen. I blucerchiati impongono alla partita subito un ritmo molto alto, recuperando spesso palla nella trequarti avversaria. Da qui deriva un'altra occasione sempre con Sibilli, che sguscia tra un paio di avversari e chiude il mancino sul primo palo trovando la grande risposta del portiere granata.

Il primo squillo ospite arriva al 36', quando Tongya, in campo aperto, salta nettamente Riccio ma poi fa partire un tiro debole e centrale. L'occasione scuote la Sampdoria, che passa in vantaggio al 39': Christensen smanaccia sull'angolo, Alex Ferrari di mancino si coordina al meglio e mette in mezzo per Meulensteen, che insacca di testa replicando il gol realizzato proprio contro i campani poco più di un mese fa. La Sampdoria prosegue con un piglio migliore anche nel secondo tempo, arrivando al tiro con Depaoli e Sibilli, con quest'ultimo che spreca di nuovo tutto: viene fischiato comunque un fuorigioco, che però sembra non esserci. Nel mezzo lo spunto di Hrustic, che serve in profondità Simy, anticipato all'ultimo da Cragno. I due vengono a contatto con il portiere che rimedia un taglio sul mento, mentre Simy viene ammonito. Il portiere della Sampdoria è poi costretto a uscire in barella al 71' dopo aver sentito un "crack" apparentemente ad altezza tendine iniziando uno scatto.

Padel, i numeri di uno sport che nel nostro Paese è cresciuto molto in poco tempo

C'è la Spagna. E poi c'è l'Italia davanti all'Argentina. E il numero che incornicia questa graduatoria in cima al pianeta padel è significativo. Nei giorni in cui si gioca l'Italy Major a Roma, il centro studi della International Padel Federation rilascia un dato impressionante: abbiamo superato quota diecimila campi nel nostro Paese.

Per la precisione, nel giorno in cui al Foro Italico si giocano i primi turni del Major, il bilancio complessivo dei campi in Italia recita 10.017. Una coincidenza casuale con uno dei 4 tornei più importanti al mondo che nobilita questo traguardo. E cioè l'Italia, secondo Paese al mondo dopo la Spagna (17mila) per numero di impianti e praticanti, sorpassa il muro dei 10mila campi da padel proprio nei giorni in cui va in scena il BNL Italy Major Premier Padel.

Un record a livello di strutture di gioco che fotografa chiaramente la passione per il padel nel nostro Paese. L'aggiornamento è del FIP Research & Data Analysis Department, il centro studi della FIP, il governo del padel mondiale, che ha ufficializzato come nel nostro Paese il numero di campi sia arrivato a quota 10.017 con il 45% indoor (4.500 campi) e 3.716 club complessivi. Per avere un indicatore chiaro dello sviluppo del padel nel Paese, la crescita del numero di campi da gioco rispetto al 2022, anno del primo Italy Major è pari a circa il 29% a fronte dei 7.798 campi di quell'anno.

La regione con più strutture e campi è sempre il Lazio con 605 club e 2014 campi (il 20,1% di tutta Italia); nel 2022 i campi erano 1.550 (+30%). Segue la Lombardia con 441 e 1409 campi (+51%) e la Sicilia con 337 club e 822 campi. La Lombardia, con oltre 1100 campi indoor, è la regione leader in tema di campi coperti, davanti al Lazio (760). Tornando alla regione leader, il Lazio, si contano 129 comuni dove poter giocare a questo sport (55 nell'area metropolitana di Roma, 24 a Frosinone, 20 Viterbo, 18 Latina e 12 Rieti). Il Lazio ha un rapporto di un campo ogni 2835 abitanti, uno dei più bassi al mondo.

Primo ko azzurro nella Nations League: 3 a 1 contro la Francia

La Nazionale ha subito la prima sconfitta nella Vnl 2025: gli azzurri sono stati superati 1-3 (17-25, 22-25, 25-19, 24-26) dalla Francia campione olimpica. Al Centre Videotron la formazione transalpina ha dimostrato maggiore concretezza nei momenti cruciali dei set che ha permesso loro di chiudere la gara al quarto set e ottenere la prima vittoria nel girone. Miglior realizzatore dell'incontro è stato Luca Porro con 18 punti, seguito in casa azzurri da Romanò con 17.
L’Italia si è ritrovata di fronte la Francia, dopo la sconfitta subita nella semifinale dei Giochi Olimpici di Parigi. In campo a Quebec City cinque protagonisti di quella sfida olimpica: Giannelli, Romanò e Sanguinetti tra le fila azzurre; Clevenot e Faure per i transalpini.
Per questa sfida coach De Giorgi ha schierato Giannelli in palleggio, Romanò opposto, Porro e Sani schiacciatori, Anzani e Gargiulo al centro, Laurenzano libero. La Francia di Giani invece è scesa in campo con Tizi-Oulou palleggiatore, Faure opposto, Henno e Clevenot schiacciatori, Gueye e Huetz centrali e Diez libero.

Il Chelsea vince la Conference League ed entra nella storia

Nella bacheca del Chelsea da questa sera possono essere esposti tutti i trofei europei: due Champions League, due Europa League, due Supercoppe europee, due Coppe delle Coppe, e da oggi anche la Conference League.

La squadra allenata da Enzo Maresca ha battuto in finale il Real Betis 4-1. Una partita a due facce: il primo tempo con il gol degli spagnoli, il secondo tempo sale in cattedra il Chelsea che dopo il pareggio, e il gol del vantaggio, dilaga fino al 4-1.

Primo tempo decisamente marcato Betis, che passa per primo in vantaggio. Guidati dalle geometrie di Isco, autore dell'assist, gli andalusi non solo trovano il gol con Ezzalzouli già al 9', alla fine di una veloce azione di contropiede, ma poi fanno tremare il Chelsea con altre conclusioni pericolose, come quella di Bartra che al 13' costringe Jorgensen ad alzare sopra la traversa.

Maresca cambia tanto nella ripresa ed al 20' Enzo Fernandez pareggia di testa, sfruttando al meglio il cross in area di Palmer. Il Betis ora soffre e cinque minuti dopo il Chelsea rovescia il risultato con Jackson che, di spalla, mette in rete un altro assist di Palmer. Al 38' Sancho, servito da Dewsbury-Hall, chiude i conti con un tiro che si infila all'incrocio dei pali della porta di Adrian. Il 4-1 di Caicedo, all'inizio del recupero, é una punizione eccessiva per gli spagnoli.

Più soldi ed eventi diffusi: il piano per trattenere le Atp Finals a Torino

Le Atp sono una cosa spettacolare”. "Lavorano i bar, lavorano i ristoranti e lavorano anche gli alberghi".
Pazienza per traffico e parcheggi introvabili, secondo chi vive vicino all'Inalpi Arena, già palazzetto olimpico, dove oggi c'è anche il campo da tennis delle Atp Finals.
E dove c'è un progetto per ricavare un migliaio di posti in più. Nessun lavoro in muratura. Parcolimpico pensa di ottimizzare gli spazi attuali per ospitare ancora più seggiolini. Difficile riuscirci quest'anno.
Ma, dal prossimo, dovrebbero così passare da 15.000 a 16.000, come nell’Arena Santa Giulia, in costruzione a Milano, principale avversaria di Torino per ospitare le Atp Finals nel 2028, 2029 e 2030.
Quest’anno, come già previsto, e i prossimi due l’evento resta a Torino. Ma le istituzioni pubbliche e private vogliono le Finals in città fino al 2030. Regione e Comune investiranno il trenta per cento di risorse in più, dal 2026. Anche la Camera di Commercio farà la sua parte, come gli sponsor. Obiettivo: rafforzare il coinvolgimento di tutta Torino, che avrebbe conquistato Atp.
Al Pala Gianni Asti, nel parco Ruffini, potrebbero arrivare megaschermi perché anche chi non ha il biglietto possa vedere le partite.
Allo studio anche più appuntamenti in centro, tra incontri in piazza Castello, mostre, eventi enogastronomici.
Il bando per le attività collaterali deve ancora essere pubblicato mentre il piano si arricchisce ogni giorno di idee. Il fan village di fronte all'Inalpi con i campi da tennis potrebbe diventare permanente. La scelta però tocca alla federazione italiana.

© Copyright 2025 RaiNews Fast - All Rights Reserved

AI Website Maker